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Château Beychevelle

Château Beychevelle

Immagine Château Beychevelle
 

Fù Enrico III ad affidare il feudo ai Duchi di Epernon, nello specifico a Jean-Louis Nogaret della Valette: Grande Ammiraglio di Francia e Governatore della Guiana, un uomo molto potente. La leggenda natta che le navi, passando davanti al suo castello, dovevano abbassare le vele in segno di obbedienza. Da qui il nome di “Beychevelle” (Baisse-Voile, “abbassa le vele”) l’emblema dello Château: una nave con polena raffigurante un grifone, guardiano del cratere del vino di Dioniso.

Questo noto "quatrième cru" è considerato come il miglior Saint-Julien con ben tre secoli di storia che ha visto molti e potenti attori nel suo percorso che hanno segnato la vita del castello a partire dalla sua costruzione, nel 1565, con il vescovo François de Foix-Candale durante il regno dei Duchi di Epernon, nel 1757 con il Marchese di Brassier e fino al 1986 con gli ulimi ampliamenti per mano dalle famiglie Heine e Achille-Fould.

Oggi più che mai il castello continua a stupire i suoi visitatori per i suoi vigneti e per i suoi spazi comuni, eleganti e prestigiosi di proprietà dei gruppi Suntory e Caste rappresentati da Mr. Nobuhiro TORII.

Château Beychevelle si estende su 250 ettari di cui 90 a vigne destinate per il 52% a Cabernet Sauvignon, il 40% a Merlot, il 5% a Cabernet Franc e il 3% a Petit Verdot.







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